Cosa fa l’ASA? Come si ottiene la qualifica e quali sono gli sbocchi lavorativi
La figura dell’ASA, l’Ausiliario Socio Assistenziale, ha il compito di recuperare e/o mantenere il benessere psicofisico di una persona, tramite l’applicazione su diverse e specifiche attività. Lo scopo di questo profilo professionale è quello di ridurre i rischi di isolamento e di emarginazione del paziente, favorendone invece l’autonomia e l’integrazione sociale.
Quest’ultimo riceve dall’ASA assistenza per svolgere le proprie attività quotidiane, in riferimento alle funzioni personali essenziali. L’ASA, infatti, assiste e aiuta la persona nella cura e nell’igiene personale, oltre che dell’ambiente in cui il paziente vive. L’operatore aiuta la persona nella preparazione dei pasti e nelle prestazioni igienico-sanitarie, si occupa di comuni pratiche burocratiche e svolge semplici commissioni per suo conto.
L’ASA inoltre affianca l’utente nella gestione delle relazioni con i servizi pubblici, con la rete dei rapporti informali, con il territorio di appartenenza, raccoglie e comunica le problematiche, sollevate dall’utente stesso, al personale professionale di competenza.
Come si ottiene la qualifica ASA?
Si diventa Ausiliario Socio Assistenziale a seguito della frequenza di un corso di formazione professionale, attuato da un ente di formazione accreditato. La durata del corso è di 800 ore. A fine corso si ottiene un attestato, previo superamento di un esame conclusivo.
Il corso ASA prevede lezioni in aula e un tirocinio in una struttura non ospedaliera. L’Ausiliario Socio Assistenziale, infatti, a differenza dell’OSS, non può lavorare negli ospedali.
Gli argomenti trattati nel corso riguardano elementi di psicologia sociale, igienico/sanitari, legislativi e istituzionali, tecnici operativi, psicologia della persona nei vari cicli di vita e con disabilità, psicologia della comunicazione. Per accedere al corso, occorre avere compiuto i 18 anni di età ed essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media).
Quali sono gli sbocchi lavorativi
L’ausiliario socio assistenziale lavora presso servizi di tipo socio assistenziale e socio sanitario a ciclo diurno, residenziale oppure a domicilio. Il lavoro si svolge in collaborazione con gli operatori che si occupano della cura e dell’assistenza della persona, interagendo quindi anche altri operatori sociali e sanitari. I luoghi in cui l’ASA lavora possono essere: case di riposo, centri per disabili, anziani e minori, comunità socio sanitarie per anziani e disabili, comunità di alloggio per minori, centri di servizio assistenza domiciliare per anziani e disabili, nuclei Alzheimer e istituti di riabilitazione.
Ottenuta la qualifica professionale di Ausiliario Socio Assistenziale, in molti scelgono di proseguire gli studi e investire sul proprio futuro. Il titolo ASA, infatti, permette di accedere ad appositi corsi di Riqualifica da ASA a OSS. Questi corsi danno all’ASA l’opportunità di diventare Operatore Socio Sanitario (qualifica per la quale è necessario il diploma di scuola superiore) bypassando l’ostacolo del titolo di studio mancante. L’ASA riesce così a diventare OSS anche se ha soltanto la licenza media.